Domande frequenti
Cosa si intende per Apprendimento Permanente?
Ai sensi della recente legge 92/2012, in linea con le indicazioni dell'Unione europea, per apprendimento permanente si intende qualsiasi attività di apprendimento intrapresa dalle persone in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale. Col successivo D.lgs 16 gennaio 2013 n. 13 sono definite le norme generali e i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
Cosa è il Repertorio Nazionale delle Qualifiche?
Secondo quanto stabilito dal decreto n.13 del 2013, la certificazione delle competenze nei corsi di formazione professionale autofinanziati spetta alla Regione insieme all'Ente Accreditato/Scuola di Formazione Professionale (enti titolati), che attingono da un Repertorio dove sono elencate tutte le competenze. Il quadro di riferimento nazionale in materia, il 20 dicembre 2013, in Conferenza Stato - Regioni, ha approvato il primo rapporto italiano di referenziazione dei titoli di istruzione e formazione del nostro paese al Quadro europeo delle qualificazioni (EQF/European Qualification Framework).
Chi sono i NEET?
Sono definiti NEET (da Not (engaged) in Education, Employment or Training) le persone che non sono impegnate né in un percorso di istruzione o formazione, né impegnate nel lavoro. Attualmente con NEET si fa particolare ai giovani in cerca di prima occupazione considerati grande capitale umano sul lavoro, nella vita quotidiana e nel tempo libero.
A cosa serve conseguire una Qualifica Professionale nei Corsi Regionali autofinanziati?
Conseguire una qualifica professionale nel cosiddetto canale regionale consente, al termine di un percorso formativo, di avere acquisito una serie di conoscenze, abilità e competenze adeguate ad una specifica figura professionale. Si tratta di una certificazione, riconosciuta e quindi valida a livello nazionale ed europeo, che viene concessa da Scuole di Formazione autorizzate. Ai corsi autofinanziati è possibile accedere con la sola licenza media inferiore (scuola secondaria I grado) per una formazione successiva, che abbia utilità nel mercato del lavoro (inquadramento aziendale, concorsi pubblici). Può essere un titolo legale per esercitare una professione. I corsi di qualifica hanno frequenza obbligatoria e si articolano in ore di formazione d'aula e in un periodo di tirocinio o stage. L'attestato di qualifica si consegue al termine del corso, dopo superamento dell'esame finale, che accerta le competenze acquisite.
Che differenza c'è nei percorsi di formazione professionale regionali tra SETTORE e PROFILO PROFESSIONALE?
Ai sensi degli Indirizzi operativi dei percorsi di formazione professionale autofinanziati, la Legge Regionale Campania n.19/1987 ha proceduto a realizzare tabelle di confronto tra il Sistema Classificatorio dei Settori ISFOL-ORFEO ed i Profili professionali che l'Amministrazione Regionale ha codificare in termini di denominazione, livello, durata, requisiti di accesso, descrizione sintetica, conoscenze e contenuti tecnico professionali, distinti in moduli di base e moduli di specializzazione.
Quanti e quali sono i settori e i profili relativi ai percorsi di formazione professionale autofinanziati?
Il sistema di riparto classificatorio ISFOL-ORFEO che riprende il lavoro,
ancora in progress (in quanto si declina un periodico aggiornamento secondo il
Repertorio nazionale), dell'ISFOL riguarda la definizione delle Mappa delle tre
Aree Occupazionali:
· AREA A: TRASVERSALE contiene n. 4 settori
· AREA B: PRODUZIONE contiene n. 14 settori
· AREA C: SERVIZI contiene n. 12 settori
Sono codificati i profili professionali regionali rientranti nel sistema
classificatorio ISFOL-ORFEO per sub-settore, settore, area di riferimento.
Di che si occupano nello specifico le tre AREE?
L'AREA A, cosiddetta trasversale, fa riferimento ai 4 settori: Lavori
d'ufficio, Ecologia e ambiente, Informatica e Varie (in questo ultimo settore
rientrano le ore di formazione obbligatorie per i lavoratori, per esempio la
formazione sulla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro per gli Addetti
ai Sistemi di Prevenzione e Protezione).
L'AREA B contiene il più alto numero di settori, poiché declina l'ambito della
produzione, che, insieme a quello dei Servizi (area C) è di maggiore
interesse ai fini dell'inserimento nel mercato del lavoro. Tra i settori
dell'AREA B ci sono, fra gli altri, l'Agricoltura, l'Artigianato Artistico,
l'Edilizia, l'Industria Alimentare e Tessile.
Nell'AREA C, dei servizi, rientrano 12 settori, fra i quali la Grafica
fotografica, l'Estetica, il Turismo e l'Industria alberghiera, lo Spettacolo, lo
sport e i mass-media, i Servizi socio-educativi.
Perché i percorsi di formazione professionale autofinanziati sono divisi in tre livelli?
I livelli consentono ad un ampio numero di utenti di iscriversi al corso
maggiormente confacente le proprie predisposizioni e le competenze già
acquisite. In riferimento al concetto di apprendimento permanente
· i corsi di livello I sono rivolti a coloro che sono in possesso del cosiddetto
obbligo scolastico (16° anno di età, nel canale della scuola secondaria II
grado/biennio o con almeno il superamento dell'esame di Stato di scuola
secondaria di I grado/scuola media),
· i corsi di livello II sono rivolti a coloro che sono in possesso del titolo di
scuola secondaria di II grado (diploma di scuola superiore),
· i corsi di livello III sono rivolti a coloro che sono in possesso del titolo
di laurea triennale (laurea breve, minilaurea) o quinquennale o vecchio
ordinamento.
Perché i percorsi di formazione professionale variano in numero di ore?
I corsi di formazione professionale possono:
· avere durata di pochi mesi (per esempio nel caso del Corso di Mediatore
Familiare che si completa in 220 ore),
· essere annuali (fino ad un massimo di 900 ore, come per il Corso in Operatore
Tecnico Linguaggio Braille che ha durata di 600 ore),
· essere biennali (oltre le 900 ore, per esempio Addetto in Conservazione e
Restauro di dipinti su tela e tavola che ha durata 1500 ore).
Ciò dipende dalla tipologia del percorso, dalla sua complessità, dal titolo di
accesso per il quale l'utente necessita di un percorso di formazione più o meno
lungo. A seconda dei casi viene rilasciato attestato di frequenza, abilitazione,
qualifica professionale, tutti riconosciuti a livello nazionale ed europeo.